OMC-MED ENERGY CONFERENCE SUPPORTA I PRINCIPI DELLA COP26
“IMPEGNATI A FAVORIRE IL PERCORSO DELLA TRANSIZIONE
IN UN RINNOVATO QUADRO NORMATIVO GLOBALE E DI SENSIBILIZZAZIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA”
“L'urgenza di definire un percorso completo per raggiungere la neutralità dalle fonti fossili entro la metà del secolo richiede un impegno globale e trasversale di tutti gli attori coinvolti: responsabili politici, comunità scientifica, aziende, comunità degli investitori, istituzioni finanziarie e società civile”.
Si apre con queste parole l’adesione di OMC-Med Energy Conference ai principi della Cop26, 26a conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre.
OMC-Med Energy Conference si apre domani, 28 settembre al Pala De Andrè di Ravenna e proseguirà fino al 30 (www.omc.it).
A valle del confronto con gli stakeholder partner dell’associazione e con il neonato advisory board di OMC-Med Energy Conference, organo consultivo di OMC che mette insieme aziende, associazioni e istituzioni per identificare le priorità sul dibattito energetico e proporre idee a supporto delle edizioni della manifestazione, OMC pubblica uno statement di endorsement alla Cop 26 focalizzato sul ruolo del Mediterraneo nella transizione.
“Aspirare a una transizione giusta e inclusiva, in grado di garantire una crescita sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di carbonio, rappresenta il traguardo più urgente per l'umanità” si legge ancora nella dichiarazione di adesione alla Cop26. Questa sfida ha un valore chiave per la regione mediterranea, area particolarmente vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici.
“In questo contesto, la transizione energetica rappresenta una priorità oltre che un'opportunità strategica per ridisegnare il paesaggio della regione euromediterranea”.
Le differenze in termini di accesso all'energia, disponibilità e uso efficiente tra i paesi del nord e del sud del Mediterraneo sono evidenti e ben note all'interno della comunità energetica internazionale. Aumentare l'interdipendenza, costruire partenariati per la cooperazione, facilitare il trasferimento di know-how e tecnologia e allocare gli investimenti lungo la catena del valore “sono azioni primarie per sostenere e accelerare il percorso verso la transizione energetica e per colmare il gap nella regione”.
Il ruolo e il contributo dell'industria, in particolare del settore energetico, “sarà fondamentale per supportare e guidare una transizione così epocale, continuando ad investire in ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche sia esistenti che innovative, con un approccio olistico e sistemico in diversi settori”.
Con questo messaggio, infine, OMC - Med Energy Conference vuole ribadire con forza “la volontà di svolgere un ruolo attivo nel processo di cambiamento, sostenendo l'adozione di tecnologie innovative e nuovi modelli di business in grado di favorire il percorso della transizione nei prossimi decenni in un rinnovato quadro normativo, e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui temi energetici, climatici e ambientali, in particolare per le giovani generazioni”.
OMC-MED ENERGY CONFERENCE SUPPORTA I PRINCIPI DELLA COP26
“IMPEGNATI A FAVORIRE IL PERCORSO DELLA TRANSIZIONE
IN UN RINNOVATO QUADRO NORMATIVO GLOBALE E DI SENSIBILIZZAZIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA”
“L'urgenza di definire un percorso completo per raggiungere la neutralità dalle fonti fossili entro la metà del secolo richiede un impegno globale e trasversale di tutti gli attori coinvolti: responsabili politici, comunità scientifica, aziende, comunità degli investitori, istituzioni finanziarie e società civile”.
Si apre con queste parole l’adesione di OMC-Med Energy Conference ai principi della Cop26, 26a conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre.
OMC-Med Energy Conference si apre domani, 28 settembre al Pala De Andrè di Ravenna e proseguirà fino al 30 (www.omc.it).
A valle del confronto con gli stakeholder partner dell’associazione e con il neonato advisory board di OMC-Med Energy Conference, organo consultivo di OMC che mette insieme aziende, associazioni e istituzioni per identificare le priorità sul dibattito energetico e proporre idee a supporto delle edizioni della manifestazione, OMC pubblica uno statement di endorsement alla Cop 26 focalizzato sul ruolo del Mediterraneo nella transizione.
“Aspirare a una transizione giusta e inclusiva, in grado di garantire una crescita sostenibile e ridurre significativamente le emissioni di carbonio, rappresenta il traguardo più urgente per l'umanità” si legge ancora nella dichiarazione di adesione alla Cop26. Questa sfida ha un valore chiave per la regione mediterranea, area particolarmente vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici.
“In questo contesto, la transizione energetica rappresenta una priorità oltre che un'opportunità strategica per ridisegnare il paesaggio della regione euromediterranea”.
Le differenze in termini di accesso all'energia, disponibilità e uso efficiente tra i paesi del nord e del sud del Mediterraneo sono evidenti e ben note all'interno della comunità energetica internazionale. Aumentare l'interdipendenza, costruire partenariati per la cooperazione, facilitare il trasferimento di know-how e tecnologia e allocare gli investimenti lungo la catena del valore “sono azioni primarie per sostenere e accelerare il percorso verso la transizione energetica e per colmare il gap nella regione”.
Il ruolo e il contributo dell'industria, in particolare del settore energetico, “sarà fondamentale per supportare e guidare una transizione così epocale, continuando ad investire in ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche sia esistenti che innovative, con un approccio olistico e sistemico in diversi settori”.
Con questo messaggio, infine, OMC - Med Energy Conference vuole ribadire con forza “la volontà di svolgere un ruolo attivo nel processo di cambiamento, sostenendo l'adozione di tecnologie innovative e nuovi modelli di business in grado di favorire il percorso della transizione nei prossimi decenni in un rinnovato quadro normativo, e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sui temi energetici, climatici e ambientali, in particolare per le giovani generazioni”.